Negli ultimi due mesi non ho avuto molto tempo per scrivere. Avevo la scuola da finire e non é stato facile con una bambina a cui badare.
Come se non bastasse, tre settimane fa ho iniziato a stare male: era un mercoledí sera, ero sul divano e stavo allattando Matilda quando ho iniziato ad avere mal di schiena. Il tempo di mettere giú mia figlia e andare a coricarmi e il mal di schiena era diventato cosí forte da non essere sopportabile. Piano piano il dolore si é spostato allo stomaco e non mi lasciava respiro.
I miei genitori hanno chiamato la guardia medica che, dopo avermi visitata, ci ha suggerito di andare al pronto soccorso sconsigliandoci di portare una bimba piccola come Matilda. Cosí sono partita con mio padre lasciando mia figlia con mia madre, pensando che sarebbe stata tranquilla dato che di sera le do un'aggiunta di latte in polvere.
Certo, come no! Un'ora dopo mia madre é corsa al pronto soccorso per portarmi Matilda che stava piangendo disperata!
Mi hanno fatto una flebo di antidolorifico, le anilisi del sangue e mi hanno dimessa con la richiesta per un'ecografia addominale abbastanza urgente. Ma la sanitá italiana si sa com'é, e la prenotazione me l'hanno data due settimane dopo.
Bene, alla fine sapete a cosa era dovuto quel male? Calcoli alla cistifellea. Piccoli piccoli e, per questo, pericolosi: calcoli piú grandi se ne stanno fermi dove sono, ma quelli piccoli si muovono col rischio di ostruire le vie biliari o fare danni altrove. Sono da operare.
Quando me lo hanno detto mi é caduto il mondo addosso. Non sono mai stata operata, non ho mai avuto problemi salute molto importanti e deve succedere proprio ora che come unico pensiero dovrei avere Matilda?
Dovró sospendere l'allattamento, spero solo per il giorno dell'operazione, e Matilda verrá ricoverata insieme a me: mi sistemeranno in ginecologia invece che in chirurgia.
Per adesso continuo ad avere coliche spesso, ma non mi hanno ancora chiamata per l'operazione.
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